Una pizza di qualità
La nostra formula di bontà si compone di competenza e passione,
un mix creato più di vent’anni fa e in continuo miglioramento.
Esclusiva stesura a caldo Salvafragranza
Com’è possibile sostituire le sapienti mani del pizzaiolo per produrre molte pizze?
Fin da subito, la famiglia Roncadin si è posta questa domanda. Dopo anni di studio
e diverse prove, è riuscita a realizzare uno
speciale impianto, un brevetto esclusivo Roncadin, in grado di lavorare l’impasto
delicatamente e senza sottoporlo a tensioni.
A differenza dei metodi abituali, l’impasto non viene steso in grandi quantità,
ma suddiviso in piccole palline, ciascuna
corrispondente ad una pizza. In questo modo, senza che l’impasto venga sottoposto
a stress, viene ricavata la base attraverso
un’unica operazione di pressatura a caldo.
Questo metodo consente anche di creare una sfoglia impermeabile che, in modo assolutamente
naturale, protegge la base stessa
dall’umidità della salsa di pomodoro, mantenendola friabile e fragrante.
Lunga lievitazione
Basta davvero pochissimo lievito per “accendere” la farina… Roncadin usa meno dello
0,8% di lievito per tutti i suoi impasti!
Il lievito è fondamentale nella pizza ed ha due compiti: aumentare il volume ed
arricchire il sapore dell’impasto.
Il perfetto processo chimico di lievitazione richiede tempo e le pizze Roncadin
non hanno fretta: grazie ad una lievitazione
naturale e ad un riposo di 24 ore, è possibile realizzare una base contenente una
percentuale di lievito inferiore allo 0,8%.
Ciò conferisce caratteristiche uniche di leggerezza ed alta digeribilità.
In questo modo gli enzimi contenuti nell’impasto hanno più tempo per scomporre le
proteine e portare a “maturazione” l’impasto:
il risultato finale è una base dalle caratteristiche generose e rotonde, piacevole
al gusto e molto più digeribile.
Farcita a mano
Maura, Silvia, Martina e molte altre persone lavorano per far nascere UNA pizza Roncadin.
Alle loro mani è affidata la fase di farcitura e, come in pizzeria, le nostre verdure
sono tagliate a rondelle,
a spicchi e a julienne, conferendo al prodotto un ottimo aspetto estetico!
La base della pizza (impasto e pomodoro) viene cucinato durante la fase produttiva;
infatti, la cottura casalinga serve per cuocere la farcitura, compreso il formaggio, che viene distribuito dopo la cottura.
Cotta a legna su pietra
Le pizze Roncadin sono cotte in forno a pietra, le pizze scorrono sul piano in pietra refrattaria, a 250/300 gradi, assorbendo il calore rilasciato in maniera graduale.
Per ottenere un risultato eccellente, il forno a pietra va alimentato a legna, un combustibile
ad
alta resa termica e bassa emissione di gas serra.
Fin dall’antichità il legno veniva
usato per la cottura del pane e degli
alimenti.
Un elemento importantissimo è il tipo di legno utilizzato nella combustione. Roncadin
ha selezionato pellet
di faggio e abete certificato, ipercompresso, ad alto potere calorifero e completamente
ecologico, senza corteccia, collanti,
idrocarburi ed aggreganti vari.
in Italia
Cos’è il gusto italiano?
Non è una cosa semplice da descrivere, né da imitare: per capirlo, bisogna assaggiarlo.
Chi lo prova, impara a conoscere un mondo unico, fatto di sapori genuini, che non
troverà in altri luoghi.
free
Roncadin seleziona solo fornitori che certificano OGM Free tutti i prodotti destinati alle nostre pizze. Anche gli animali da cui derivano alcune materie prime sono allevati con mangimi 100% OGM Free.
Prealpi Carniche
L’acqua che utilizziamo per le nostre pizze sorge vicino al parco Naturale delle Dolomiti Friulane, patrimonio Unesco - a quota 590 mt slm, nelle Prealpi Carniche, un territorio di grande interesse geologico.
La catena del freddo
che salvaguarda la qualità
La surgelazione salvaguarda la qualità del prodotto:
l’alimento raggiunge molto
rapidamente la temperatura di -18°C e il mantenimento della temperatura rallenta
le reazioni chimiche ed enzimatiche,
conservando le valenze organolettiche inalterate rispetto al prodotto originale.
Il segreto della surgelazione è non spezzare la catena del freddo, mantenendo il
cibo sempre alla stessa bassa
temperatura fino alla preparazione. Roncadin garantisce la catena del freddo dall’arrivo
della materia prima fino alla
consegna del prodotto al trasportatore di fiducia.
Roncadin ha investito in nuove tecnologie che aumentano rendimento energetico del tunnel di
surgelazione, ottenendo così i
Certificati Bianchi, titoli di efficienza energetica di Enel X, partner del progetto
Roncadin ha ottenuto i Certificati Bianchi di Enel X per un intervento di efficientamento
energetico sul tunnel di surgelazione
dello stabilimento, che
porterà a un risparmio di circa 1,7 milioni di kWh all’anno, pari a 600 tonnellate di CO2
in meno
immesse in atmosfera (risparmio calcolato su
valori di conversione ISPRA - Rapporto 257/2017). Questo investimento è solo
uno degli step di un percorso che recepisce le innovazioni tecnologiche che
possono aiutare a ridurre i consumi e aumentare
la sostenibilità.
Gli impianti di surgelazione e mantenimento della catena del freddo sono un’area sensibile,
che da sola richiede circa il 30%
del fabbisogno energetico produttivo. Il tunnel di
surgelazione è l’impianto che permette di abbattere la temperatura dei
prodotti da
temperatura ambiente a -18°C in circa 30 minuti.
Roncadin studia già da anni assieme alle aziende fornitrici dei metodi per ottimizzarne
il rendimento, attraverso un monitoraggio
costante che consente una manutenzione
predittiva e un controllo preciso dei consumi. Sulla base dei rilevamenti effettuati,
Roncadin ha optato per un nuovo sistema di surgelazione molto più performante.